Rivendicazione sequestro segretario provinciale CISNAL – Bruno Labate

Questo è Bruno Labate segretario provinciale della CISNAL, pseudo-sindacato fascista che i padroni mantengono nelle nostre fabbriche per dividere la classe operaia, per organizzare il crumiraggio, per mettere a segno aggressioni e provocazioni, per infiltrare ogni genere di spie nei reparti. Lo abbiamo sequestrato alcune ore fa per fargli qualche domanda in merito: alle responsabilità sue e di alcuni dirigenti FIAT nella “tratta dei meridionali” assunti tramite la CISNAL; alle responsabilità sue nell’organizzazione di provocazioni attuate da fascisti in combutta con i carabinieri o con i poliziotti come l’ultima alla porta 17; all’organizzazione del crumiraggio in cui capi e capetti di Agnelli e fascisti di Almirante si dividono i compiti; alle responsabilità sue e della CISNAL nell’organizzazione della rete di spionaggio nei reparti che ha condotto al licenziamento di numerose avanguardie; ai suoi incontri col ministro del Lavoro, visto che la CISNAL, anche se sottobanco, viene fatta partecipare alle trattative. Lo abbiamo sequestrato inoltre per dimostrargli nei fatti la falsità e l’assurdità delle sue affermazioni ad un settimanale di destra secondo le quali alla FIAT i fascisti sarebbero …12.000!!! E la CISNAL occuperebbe posizioni rilevanti anche alla Lancia, alla Pininfarina, alla Cromodora, alla Aspera Motor e Frigo, alla Rabotti, alla Viberti e alla Westinghouse e per fargli sentire sulla sua pelle che gli operai torinesi non tollerano queste coglionate e sono decisi a stroncare ogni tentativo delle canaglie fasciste di radicarsi nelle fabbriche. Lo abbiamo rimesso in libertà rapato e senza braghe per dimostrare ad un tempo l’assoluto ribrezzo che incutono i fascisti e la necessità di colpirli ovunque, duramente con ogni mezzo fino alla completa liberazione delle nostre città.

GUERRA AL FASCISMO DI ALMIRANTE E ANDREOTTI! LOTTA ARMATA PER IL COMUNISMO!

 

Brigate Rosse
Febbraio 1973

 

Fonte: Soccorso Rosso, Brigate Rosse, Feltrinelli, Milano 1976.

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